Scappo dal caos del mondo
al limitare della città,
i muri si aprono sull’azzurro, l’asfalto sul verde,
cerco un rifugio
luminoso, aperto, silenzioso
dove posso respirare, finalmente, il mondo .
La quiete del pomeriggio che si fa sera
tra le sfumature del tramonto,
la brezza danza tra le foglie del salice,
cammino a piedi nudi sull’erba
fiori gialli mi fanno il solletico.
Sorrido
e il mondo è parte di me.

sabato 27 febbraio 2021

Radici per il futuro - Rosa canina (27 febbraio 2021)

Ammettiamolo, questo progetto ci è proprio piaciuto.

Abbiamo quanto mai bisogno di natura intorno, ancor più dopo questo anno pazzo.

Abbiamo la fortuna, enorme, di avere un angolo verde che ci fa respirare anche adesso che, spesso, manca il respiro.

E allora, al nostro verde, aggiungiamo quest’altro minuscolo rametto che, pian piano, diventerà un arbusto.

Abbiamo scelto una pianta rustica, una specie di rosa spontanea che forma cespugli un po’ scapigliati. L’appellativo canina deriva dall’antico uso delle sue radici per curare la rabbia da morso di cane.


C’è anche una leggenda legata alle sue spine ricurve verso il suolo: erano dritte finchè il diavolo cercò di usarle come scala verso il cielo da cui era stato cacciato. Per impedirlo, il Signore bloccò la crescita in altezza della rosa canina, facendola, invece, allargare a cespuglio. Il diavolo, irritato dal suo vano tentativo, piegò per dispetto la punta delle spine verso il basso.

La rosa canina ha anche a che fare con San Francesco: ad Assisi si trova un roseto senza spine perchè le piante le lasciarono cadere in segno di venerazione quando San Francesco vi si rotolò per penitenza. 



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