Scappo dal caos del mondo
al limitare della città,
i muri si aprono sull’azzurro, l’asfalto sul verde,
cerco un rifugio
luminoso, aperto, silenzioso
dove posso respirare, finalmente, il mondo .
La quiete del pomeriggio che si fa sera
tra le sfumature del tramonto,
la brezza danza tra le foglie del salice,
cammino a piedi nudi sull’erba
fiori gialli mi fanno il solletico.
Sorrido
e il mondo è parte di me.

martedì 18 agosto 2020

Nebbia

È il primo compleanno della mia vita senza di te.
Il primo da quando sono nata.

Non so che effetto mi fa. So solo che piove a dirotto.
Tergicristalli veloci, direzione montagna.
La montagna, il mio posto.
Ci aspetta Nebbia.
Non la nebbia, lasciamo le nuvole basse incastrate nelle vallate sotto di noi.
Nebbia, con la N maiuscola.
La nostra mucca tutta nera con le calze bianche e il ciuffetto marrone.

Passa le sue estati in alpeggio, prati fioriti, erba saporita, aria buona. Latte superlativo.
È un attimo affezionarsi a lei, la prima volta che ci mette gli occhioni addosso, sguardo mansueto.
Vita di malga: scarponi ai piedi, panorami aperti, cieli intensi.
Verde e azzurro. Punteggiati di mucche e nuvole.
Ritmi lenti. Nient’altro che passi.
Guadagnare quota con la forza dei muscoli. Scorci che si aprono, altre cime, altre vallate.
Senso di infinito. Tramonti e stelle.

Nient’altro che respirare.

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