Scappo dal caos del mondo
al limitare della città,
i muri si aprono sull’azzurro, l’asfalto sul verde,
cerco un rifugio
luminoso, aperto, silenzioso
dove posso respirare, finalmente, il mondo .
La quiete del pomeriggio che si fa sera
tra le sfumature del tramonto,
la brezza danza tra le foglie del salice,
cammino a piedi nudi sull’erba
fiori gialli mi fanno il solletico.
Sorrido
e il mondo è parte di me.

giovedì 22 aprile 2021

E (ri)prato sia (22 aprile 2021)

Complice il lockdown e un sole sempre splendente, la scorsa primavera avevamo iniziato a sistemare il prato…o quel che ne restava…

Armato di vanga e buona volontà, A. aveva sbudellato tutto il pezzo di terra macilento. La stagione era un po’ troppo avanzata per la risemina, ma il gran lavoro ha consentito mesi di aria, pioggia e nebbia, tutta salute per una terra stanca.

E la nuova stagione non ci ha colti impreparati: un bel carico di terra buona e terriccio ammendato, l’arieggiatore (strumento fondamentale!), semi di prato rustico, un passaggio di concime bio fogliare. Il lavoro certosino è stato ripagato e il risultato non si è fatto attendere: un tappetino morbido morbido e verde tenero ha iniziato a sbucare. Lo ammiriamo con estrema soddisfazione, bevendo il caffè della mattina sul divano! 


 

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