Anche per il 2021 la Regione Emilia-Romagna ha promosso il progetto “Mettiamo radici per il futuro”. E anche quest’anno, noi abbiamo aderito ben volentieri. L’idea di piantare qualche alberello in più ci piace proprio.
Nel nostro angolo di verde restava giusto lo spazio per un altro albero: adoro le piante da frutto ma non ce ne possiamo permettere una che diventi troppo alta. Il melo selvatico, quindi, risulta perfetto: è un albero bellissimo, che non cresce troppo e magari ci donerà anche qualche mela brusca brusca per fare dolci o marmellate.
Going green… 🌱
la galenica domestica, chiamiamolo... blog
A PARTIRE DAL POSTO CHE CHIAMIAMO CASA
(stato d’animo o luogo fisico)
al limitare della città,
i muri si aprono sull’azzurro, l’asfalto sul verde,
cerco un rifugio
luminoso, aperto, silenzioso
dove posso respirare, finalmente, il mondo .
La quiete del pomeriggio che si fa sera
tra le sfumature del tramonto,
la brezza danza tra le foglie del salice,
cammino a piedi nudi sull’erba
fiori gialli mi fanno il solletico.
Sorrido
e il mondo è parte di me.
mercoledì 6 ottobre 2021
Radici per il futuro • 6 ottobre 2021
giovedì 22 aprile 2021
E (ri)prato sia (22 aprile 2021)
Complice il lockdown e un sole sempre splendente, la scorsa primavera avevamo iniziato a sistemare il prato…o quel che ne restava…
Armato di vanga e buona volontà, A. aveva sbudellato tutto il pezzo di terra macilento. La stagione era un po’ troppo avanzata per la risemina, ma il gran lavoro ha consentito mesi di aria, pioggia e nebbia, tutta salute per una terra stanca.
E la nuova stagione non ci ha colti impreparati: un bel carico di terra buona e terriccio ammendato, l’arieggiatore (strumento fondamentale!), semi di prato rustico, un passaggio di concime bio fogliare. Il lavoro certosino è stato ripagato e il risultato non si è fatto attendere: un tappetino morbido morbido e verde tenero ha iniziato a sbucare. Lo ammiriamo con estrema soddisfazione, bevendo il caffè della mattina sul divano!
lunedì 1 marzo 2021
Aria di primavera (1 marzo 2021)
La mattina, quando apriamo le finestre, un coro di cinguettii (insieme a un solista stonato!) ci dà il buongiorno, la sera il nostro angolo quieto ci regala tramonti da ricordare.
Intorno, tirano venti di tempesta imminente. Eppure, nonostante la precarietà che si respira, un sentore di primavera di fa largo. Quasi una sorta di speranza nell’aria.
Rimettiamo in pista il “dehors”: sdraio e tendone parasole vengono spolverati, potiamo il salice fortunato dell’angolo e pranziamo fuori per la prima volta.
E' il momento giusto per sistemare il prato.
A Parma Mia nasce il bosco urbano finanziato da cittadini e imprese
sabato 27 febbraio 2021
Radici per il futuro - Rosa canina (27 febbraio 2021)
Ammettiamolo, questo progetto ci è proprio piaciuto.
Abbiamo quanto mai bisogno di natura intorno, ancor più dopo questo anno pazzo.
Abbiamo la fortuna, enorme, di avere un angolo verde che ci fa respirare anche adesso che, spesso, manca il respiro.
E allora, al nostro verde, aggiungiamo quest’altro minuscolo rametto che, pian piano, diventerà un arbusto.
Abbiamo scelto una pianta rustica, una specie di rosa spontanea che forma cespugli un po’ scapigliati. L’appellativo canina deriva dall’antico uso delle sue radici per curare la rabbia da morso di cane.
venerdì 18 dicembre 2020
Parchiaperti (.it) - Promuovere un turismo sostenibile
Parchiaperti è un progetto ideato durante il periodo di lockdown: la costrizione tra le mura domestiche ha convinto il gruppo promotore a considerare urgente il bisogno di dare valore alla Natura come fonte di pubblico benessere.
In linea con le politiche per la ripartenza dell’Italia e con l’attenzione rivolta a modelli di sviluppo sostenibili, il sistema dei Parchi aderenti si impegna a offrire le bellezze naturali e culturali tutelate, mettendole a disposizione dei cittadini, innanzitutto come risorsa per la loro salute psicofisica, nonché quale patrimonio comune con un ampio valore naturalistico, turistico ed economico da valorizzare e condividere.
domenica 8 novembre 2020
Radici per il futuro: il nostro prugnòlo
E una domenica mattina di novembre, col sole, siamo andati a conoscere il nostro alberello.
È stato come ricevere un cucciolo: una piantina piccolissima, con un solo rametto fragile e tre foglioline verdi, dall’aria vivace.
Prunus selvatica: prugnòlo, per gli amici.
Arbusto spinoso, longevo, resistente. Rustico.
Giallo d’autunno, fra i primi a fiorire in primavera, di fiori bianchi profumati di miele, amati dalle api. Che diventano poi frutti bluastri, dolci quando maturano in ottobre. Ottimi per fare conserve e il bargnolino.
Albero di leggende popolari, di influenze magiche: nei rami intrecciati custodisce il bene e il male, protegge la casa da fuoco e fulmini e chi ci abita dalle malattie.